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DIPINGERE CON I COLORI AD OLIO

La pittura ad Olio, tra le tecniche pittoriche tradizionali, è sicuramente la più affascinante e gratificante grazie agli infiniti modi di trattare, stendere e diluire il colore, la brillantezza dell'impasto, l'ampia gamma di sfumature e sovrapposizioni ottenibili, la struttura materica cremosa e la stabilità del pigmento nel tempo. Nel corso dei secoli i materiali che compongono i colori ad olio per artisti sono stati affinati e resi disponibili in forme più pratiche sia da maneggiare che da conservare e attualmente sono presenti sul mercato almeno tre tipologie di prodotti: il colore ad olio tradizionale in tubetto, il colore ad olio all'acqua in tubetto.

colori ad olioIl colore a olio tradizionale è un materiale che viene generalmente utilizzato con l'ausilio di medium e olii che ne modificano le caratteristiche rendendo l'impasto versatile per ogni genere di tecnica: da finissime velature trasparenti fino a ruvidi e voluminosi effetti materici. L'utilizzo di un Olio o di un Medium appropriato è inoltre fondamentale per la conservazione e la stabilità del colore nel tempo. Tra i più conosciuti ci sono l'Olio di lino (purificato, chiarificato, cotto, crudo), l'Olio di noce, l'Olio di papavero, l'Olio di cartamo, l'Essenza di trementina, l'Essenza di petrolio, la Ragia minerale, il Medio essiccante, il Medio opacizzante, ecc. Gli Olii e i Medium hanno inoltre il pregio di ridurre notevolmente i tempi di essiccazione e rendono la pennellata più fluida e scorrevole, bisogna però fare attenzione: troppo olio o medium nell'impasto potrebbe comprometterne la struttura fino a rendere il colore inutilizzabile. E' bene quindi, se non si ha molta esperienza, diluire l'impasto un poco per volta fino a raggiungere la miscelazione desiderata. Nella gamma disponibile dei colori ad olio sono presenti inoltre numerosi pigmenti che tra loro possono presentare problemi di compatibilità per cui è molto importante conoscerne le caratteristiche prima di lanciarsi in mescolanze improbabili. Altra regola fondamentale per la pittura ad olio è quella del "grasso su magro": è importante osservare questa regola poiché, se si vuole dipingere a strati sovrapposti, lo strato inferiore deve essere meno ricco di medium rispetto agli strati superiori per rendere più omogenea l'opera d'insieme. È preferibile iniziare il lavoro con colore molto diluito con essenza di petrolio o di trementina per ripassare, in seguito, con strati più spessi e concentrati. L'uso di colori acrilici e vinilici come base può essere preso in considerazione poiché i colori a olio vi aderiscono perfettamente, il contrario invece non è possibile poiché trasgredirebbe la regola del "grasso su magro". Una volta terminata l'opera, dopo un breve periodo di essiccazione, si può passare uno strato di vernice finale e, ad essiccazione completa dello strato di pittura dopo circa un anno, si potrà passarne un altro strato dopo aver ben spolverato l'opera. La verniciatura finale svolge un doppio ruolo: proteggere da polvere, graffi, ecc. e conferire al quadro una brillantezza uniforme evitando le asciugature dovute all'essiccazione dell'olio.

olio all'acquaL'olio ad acqua è un colore ad olio che può essere diluito e pulito con acqua. Creato e studiato appositamente per i tanti pittori che risultano allergici ai solventi, questo prodotto è disponibile sul mercato corredato da appositi medium (da non utilizzare con colori ad olio tradizionali) che permettono all'artista di avere a disposizione tutti i prodotti di cui necessita: Olio di lino, Medium essiccante, Medio d'impasto, Standolio, ecc. La consistenza dell'Olio ad acqua di buona qualità è praticamente uguale a quella cremosa del colore ad Olio tradizionale grazie al sapiente dosaggio dei pigmenti miscelati con gli olii modificati di lino e cartamo. Alcuni colori schiariscono leggermente con l'aggiunta dell'acqua ma riprendono il loro colore naturale appena quest'ultima sarà evaporata. Durante la diluizione la quantità d'acqua non deve essere eccessiva in quanto impedirebbe all'olio di lino modificato, presente nel colore, di legare il pigmento. Per la pulizia del materiale utilizzato, basta rimuovere dai pennelli la pittura in eccesso e pulirli semplicemente con acqua e sapone. Come per tutti gli altri materiali pittorici, è consigliabile effettuare la pulizia subito dopo l'utilizzo.

Altri strumenti fondamentali per la pittura ad olio sono senza dubbio le tele, le tavolozze, preferibilmente in legno, le spatole per impastare il colore, e i pennelli. Per questa tecnica, generalmente esercitata al cavalletto, si utilizzano pennelli a manico lungo dalla punta in pelo abbastanza resistente per riuscire a lavorare e stendere il colore mantenendo il massimo controllo. Tuttavia, man mano che il colore verrà diluito, ci sarà bisogno di pennelli più morbidi in grado di controllarne il flusso. Tra i più utilizzati, per un effetto più corposo, troviamo il pennello in Setola di suino, che offre controllo, resistenza e maggiore resa sulle sfumature; il pennello in Pelo di martora, da usare con il colore più diluito per un maggiore controllo della pennellata e il pennello in Fibra sintetica, elastico, economico ma meno resistente all'utilizzo frequente dei solventi. Si possono usare pennelli a punta piatta (per fondi e stesure su superfici ampie), a punta tonda (per tracciare linee o dettagli particolareggiati), con punta a lingua di gatto (per ritocchi, finiture e velature) o a ventaglio (per velature, sfumature e trasparenze).

Importante: nelle cartelle colore e nelle etichette dei colori di qualità extrafine composti con pigmenti puri, vengono sempre utilizzati dei simboli standard per indicare la stabilità alla luce, il grado di opacità o copertura e il pigmento colorante utilizzato. Il numero (Serie o Gruppo 1, 2, 3, ecc.) assegnato ad ogni colore della gamma ne indica il prezzo che può variare in base al pigmento e alle materie prime utilizzate.

Legenda

T: Trasparente - O: Opaco

*** Ottima stabilità alla luce - ** Buona stabilità alla luce - * Media stabilità alla luce